e l'improvvisazione
L'interpretazione è un elemento fondamentale sia nel ballo che nella musica.
È palese che lo stesso brano musicale viene suonato in modo diverso a seconda di chi lo esegue.
L'arrangiamento e l'interpretazione sono liberi e gli esecutori possono scegliere se suonare fedelmente il brano secondo le indicazioni dello spartito o “personalizzarlo” con sonorità e ritmica fortemente caratterizzanti secondo il proprio modo di sentire, l'effetto da raggiungere, il proprio stile, il gusto dell'epoca.
Il tango argentino permette, nel ballo, la stessa libertà interpretativa.
Il nodo cruciale sta nel fatto che, mentre negli altri balli e nella danza l'interpretazione è affidata alla coreografia e di conseguenza al coreografo e i ballerini diventano meri esecutori, nel tango argentino i ballerini interpretano la musica e improvvisano l'esecuzione al momento, secondo il proprio sentire, lo stato d'animo e il proprio stile.
L'improvvisazione è tipica del tango, se la stessa coppia di ballerini balla il medesimo brano più volte, si vedrà sempre un ballo differente proprio perché non viene studiata una coreografia.
I ballerini professionisti la utilizzano nel tango escenario o quando la loro esibizione fa parte di uno spettacolo.
L'interpretazione e l'improvvisazione sono affidati a chi guida.
Bisogna scegliere passi e figure che la coppia sia in grado di eseguire, perché nel ballo ci si deve sentire a proprio agio.
Se i ballerini non si conoscono, chi guida, prima di lanciarsi in passi e figure che chi segue magari non riesce a fare, deve affidarsi alla semplicità e man mano provare a inserire passi più difficili.
Proprio perché non c'è una coreografia, se una figura non riesce non è un errore, l'importante è non bloccarsi, basta muoversi con delicatezza e a tempo, portando il peso in modo che la coppia possa continuare a ballare.
Se chi segue non ha capito aspetta e chi guida sceglierà un altro passo.